Scrivere

Cap2 – Tonino L’invisible e Filobus 75

Le storie (Tonino l’invisibile ed il Filobus numero 75) hanno somiglianze e differenze con le loro morali. Per Tonino l’invisible, la storia parla di Tonino che era un bambino. La storia è cominciata quando Tonino voleva essere invisibile e è finita quando Tonino non voleva essere . Per esempio è andato a scuola e tirava i capelli di altri studenti, “e poi gli scolari si accusavano l’un l’altro di quei dispetti”. Tonino era un ladro quando ha preso le caramelle della commessa e lui non aveva pagato le caramelle. E poi, la comessa dà la colpa a un dignitoso signore per essere un ladro. Alla fine della storia Tonino piangeva e voleva essere visto. Piangeva per i suoi genitori. Ma, invece ha incontrato un vecchietto. Un vecchietto ha detto “Eh, lo so. Di me non si accorge nessuno. Un Vecchio pensionato, tutto solo, perché mai i ragazzi dovrebbero guardarlo? Io per voi sono proprio come l’uomo invisibile”.  Dopo che avevano parlato, Tonino non era invisibile. La morale è che nella nostra società, ci sono molte persone invisibili. A Tonino non piace essere invisibile per un giorno ma il vecchietto è invisibile ogni giorno. Ci sono persone invisibili (persone che non hanno una casa, persone che hanno fame, e altri).

Per il Filobus numero 75, la storia parla di persone che hanno preso un filobus ma si presenta un problema. Le persone nel filobus sono andati in un grande giardino invece di Piazza Fiume. Le persone erano arrabbiate con il conducente e il fattorino ma poi il filobus era arrivato nel grande giardino con i ciclamini. Le persone erano sorprese e sono divertite. Alla fine, l’orologio segnava  ancora le nove meno dieci. L’autore riesce a coinvolgere un lettore in ugual modo per Tonino l’invisibile ed il Filobus numero 75.

Alcune somiglianze con le storie sono Tonino e tutte le persone sul filobus avevano imparato questa lezione, la vita  è felice ma devi trovare la felicità. Per esempio Tonino era felice quando era non invisible. Prima della storia Tonino non era  invisibile ma non ha visto bene  nella sua vita. Per i personaggi nel filobus, loro anche non hanno visto bene  nelle loro vite fino a che il filobus è andato nel grande giardino. Per esempio nella storia  l’avvocato e due impiegati del ministero dell’Istruzione erano antipatici, egoisti, difficili, e hanno litigato con il conducente e il fattorino. Ma ma si sono divertiti quando “appallottolarono i loro giornali e cominciarono una partita di calcio. E ogni volta che davano un calcio alla palla gridavano: ‘Al diavolo!’. Insomma, non parevano più gli stessi impiegati che un momento prima volevano linciare i tranvieri. Questi, poi, si erano divisi una pagnottella col ripieno di frittata e facevano un picnic sull’erba.” Nelle storie si offre una soluzione. Ci sono alcune differenze con le storie sono Tonino e tutti persone sul filobus. Tutte le persone sul filobus erano persone invisibili nella società. Tonino era felice e poi triste. Le persone nel  filobus  erano arrabbiate  e poi felici.

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